Refettorio, la “consegna dei lavori”

Il 27 maggio 2025 è stato un giorno importante per il nostro Comune e per tutta la comunità. Aspettavo da tempo il momento di condividere questo aggiornamento: con orgoglio e profondo senso di responsabilità, vi informo che sono stati “consegnati i lavori” alla ditta vincitrice della gara d’appalto per la costruzione della nuova sala di refezione della scuola primaria “Romana Orlandi”. Un’opera attesa da molto, simbolo di attenzione e cura verso le future generazioni, che rappresenta un passo decisivo nel percorso di crescita e miglioramento dei servizi scolastici comunali e, in senso lato, della nostra comunità.

Un’attenzione alle esigenze delle persone, un occhio al bilancio

L’impegno della nostra Amministrazione è sempre stato costante e determinato. Fin dall’inizio, abbiamo lavorato con passione e dedizione per realizzare un progetto che rispondesse alle esigenze delle famiglie e degli studenti, con un occhio alla solidità e alla sostenibilità del bilancio.

Negli anni scorsi, il nostro Comune, con risorse proprie, ha già investito oltre tre milioni di Euro per la realizzazione del primo lotto della scuola; era ora di riprovare ad accedere ai finanziamenti a fondo perduto del PNRR, un obiettivo che, con fermezza, ho voluto si perseguisse, dopo che la prima volta, alcuni anni fa, non era andata bene.

Il bando PNRR

Per tale ragione, avevamo deciso di fermarci un attimo: l’attesa si è così rivelata propizia perché nel luglio 2024 è stato pubblicato un nuovo bando PNRR – probabilmente uno degli ultimi, considerata la scadenza nel 2026 del piano europeo Next Generation EU, di cui il PNRR rappresenta la versione italiana – destinato espressamente alle mense scolastiche, proprio ciò che serviva. Morale: ci sono stati assegnati più di 810 mila Euro. Obiettivo raggiunto! Tuttavia, è stato necessario rivedere l’impostazione progettuale iniziale, concentrandoci esclusivamente sul refettorio, poiché gli altri spazi previsti non rispondevano alle caratteristiche delle opere finanziabili.
Io e l’Amministrazione ci siamo assunti la responsabilità di aspettare, nonostante le critiche e qualche malumore; ma se è vero che molti chiedevano a gran voce il refettorio, è vero anche che un’Amministrazione oculata non teme i giudizi, pensa anche al bilancio pubblico e guarda avanti, oltre il proprio naso, privilegiando la prospettiva a lungo termine piuttosto che il consenso immediato.

Lavoro di squadra

Siamo arrivati a questo punto grazie al lavoro dell’Ufficio Tecnico e degli altri Uffici comunali e al supporto attivo della Provincia di Pavia, che ha svolto il ruolo di Stazione Unica Appaltante, espletando le pratiche necessarie per l’affidamento dei lavori alla ditta Innovatek Srl di Cagliari, che ha vinto la gara tra 101 imprese partecipanti.
Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra, di una visione condivisa e di un impegno costante. Per questo ringrazio tutti gli attori, nell’esercizio delle proprie competenze e responsabilità.

Guardiamo avanti

L’Amministrazione ha fatto ciò che doveva: mettere in campo tutte le energie e le risorse necessarie. Ora, tutto è nelle mani dei tecnici e dell’impresa. Io e l’Amministrazione offriamo loro tutto il supporto e la supervisione affinché i lavori – previsti in 180 giorni lavorativi – procedano nel rispetto dei tempi necessari all’ottenimento concreto dei fondi PNRR assegnati; ci impegniamo anche a promuovere, una volta completata la sala mensa, il completamento degli spazi che abbiamo dovuto rinviare, cioè l’area di rigenerazione pasti, le aule pre/post-scuola, i servizi igienici aggiuntivi e il collegamento con la scuola materna, già previsti nel progetto originario e che rimangono senz’altro una nostra chiara priorità.

Il mandato dell’Amministrazione dura ancora un anno, durante il quale riusciremo a realizzare ancora alcune opere. Andiamo avanti, perciò, con rinnovati impegno, energia e fiducia.

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Se ti interessa l’argomento, puoi leggere anche l’articolo precedente, del mese di gennaio ’25 Nuovo refettorio per la Scuola Primaria “Romana Orlandi”: il traguardo si avvicina