Pulizia degli immobili comunali
È finalmente giunto il momento di affrontare un tema delicato che ha interessato la nostra comunità: il (dis)servizio di pulizia degli immobili comunali. Come è noto, il Comune di Vellezzo Bellini affida questa attività in appalto, seguendo le norme che regolano il settore pubblico. Tuttavia, soprattutto gli ultimi mesi hanno messo in evidenza alcune criticità che ritengo giusto condividere in modo chiaro e trasparente.
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Una situazione insostenibile
All’inizio del 2024, una nuova ditta ha preso in carico il servizio di pulizia per un periodo di tre anni, fino alla fine del 2026. Fin dai primi mesi, però, sono emerse problematiche significative. Già ad aprile/maggio 2024 si sono verificati i primi problemi con i lavoratori, legati al mancato pagamento regolare degli stipendi. Questo ha portato alcuni dipendenti a dimettersi e la ditta non è stata capace di trovare una soluzione. Spesso, il servizio non veniva neppure svolto, aggravando i disagi per la cittadinanza. Inoltre, la ditta non ha mai mostrato una vera disponibilità al dialogo con il Comune, rendendo difficile ogni tentativo di confronto.
Durante l’anno, la situazione è peggiorata. Abbiamo intrapreso una serie di azioni formali, inclusi atti volti alla risoluzione del contratto, come riportato anche dalla stampa locale. Tuttavia, rescindere un contratto pubblico non è semplice. A differenza di un rapporto privato, dove è possibile interrompere una collaborazione in tempi relativamente brevi, nel settore pubblico le procedure sono molto più complesse e comportano rischi legali significativi.
A metà ottobre 2024 si sono svolti colloqui delicati tra i rappresentanti legali della ditta, l’Amministrazione, il nostro personale e il segretario comunale. Nonostante le nostre perplessità, abbiamo deciso di concedere alla ditta un’ultima opportunità, sulla base delle loro rassicurazioni che la situazione sarebbe migliorata. Purtroppo, le promesse non sono state mantenute. A dicembre 2024, la situazione è precipitata e, da quel momento, il servizio di pulizia non è stato praticamente più svolto.
Una nuova fase
A fronte del perdurare delle inadempienze, l’Amministrazione comunale ha dovuto procedere con la risoluzione del contratto. Comprendiamo che i disagi arrecati alla cittadinanza siano stati significativi e questo mi dispiace molto. Tuttavia, posso assicurarvi che abbiamo fatto tutto il possibile per tutelare gli interessi della nostra comunità.
È stata individuata una nuova ditta, ben referenziata e con esperienza consolidata, che prenderà in carico il servizio nei prossimi giorni. Sono certo che questa collaborazione ci consentirà di garantire un servizio di pulizia efficiente, con il rispetto che i lavoratori meritano e la qualità che i nostri spazi pubblici richiedono, in particolare luoghi sensibili come gli ambulatori e le palestre.
Un sistema complesso e la necessità di regole più flessibili
Questa vicenda ci porta a riflettere su un paradosso del sistema degli appalti pubblici. Le norme attuali prevedono la rotazione delle ditte appaltatrici, per garantire trasparenza e concorrenza. Tuttavia, questo significa che, anche quando si trova un’azienda che lavora bene, non è possibile rinnovare l’incarico a lungo termine. Nella vita privata, se troviamo qualcuno di competente, tendiamo a riconfermarlo. Nel pubblico, invece, siamo vincolati da regole rigide che non sempre vanno a vantaggio della collettività.
Mi auguro che in futuro si possa trovare un equilibrio migliore tra le esigenze di trasparenza e la necessità di continuità nei servizi, per evitare situazioni come quella che abbiamo appena vissuto.
Conclusione
Voglio ringraziare la comunità intera per la pazienza dimostrata durante questo periodo difficile. L’Amministrazione comunale si impegna ogni giorno per garantire che i servizi pubblici siano all’altezza delle aspettative di tutti; non sempre le cose dipendono solo dall’Amministrazione. Siamo convinti che, con l’arrivo della nuova cooperativa, i tempi di disservizio siano finalmente finiti, permettendoci di avere strutture pulite e adeguate all’uso.
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