Graziano Boriotti Blog

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Comunità

Elezioni nel 2026: un piccolo ripasso per chi si agita troppo presto

Ci sono momenti nella vita politica di una comunità in cui sembra che qualcuno si svegli all’improvviso e decida di agitare le acque, per confondere; per fortuna, c’è sempre la normativa che parla chiaro. Chi aspira a un futuro elettorale per il nostro Comune deve mettersi il cuore in pace, almeno per il momento:

le elezioni amministrative, in caso di scadenza del mandato nel secondo semestre dell’anno, si tengono l’anno successivo nella tornata elettorale ordinaria, tra aprile e giugno.

Questa regola è nota e ben radicata nel nostro ordinamento. Nulla di nuovo, dunque, per chi conosce la materia e si fregia di avere la competenza necessaria per amministrare.

La Sala Consiliare di Vellezzo Bellini, presso il Centro Civico di Giovenzano

La circolare: solo una formalità

La recente circolare ministeriale, che attendevo da un po’, ha solo chiarito ufficialmente la questione e non ha fatto altro che confermare quanto già previsto dall’impianto normativo ordinario esistente; nessuna novità, nessun cambio di rotta: è rimasto stupito solo chi non conosce il funzionamento della macchina amministrativa.

Come dicevo a chi mi chiedeva personalmente, ora non ci sono dubbi: si vota nel 2026 perché io e l’Amministrazione, eletti nell’autunno 2020, nel difficile e rallentato periodo covid, compiremo il mandato quinquennale nel secondo semestre del 2025. Tutto come da normativa vigente, come da prassi consolidata.

Calma e gesso: c’è ancora tempo per lavorare

Perciò, ci sono ancora diversi mesi per lavorare con serenità e portare a termine i progetti avviati.

A chi sperava in un cambio imminente, dico: calma. C’è tempo per agire, per fare proposte e persino per fare campagna elettorale. Ma il mandato è quello e io e l’Amministrazione intendiamo onorarlo fino all’ultimo giorno utile, come è giusto e doveroso che sia.

Chi butta fango forse non ha argomenti

Eppure, già non mancano le solite voci di corridoio. Qualcuno, invece di occuparsi di idee e progetti, sembra preferire lanciare accuse fumose o tendenziose. Non sarebbe meglio concentrarsi su proposte concrete invece di agitare fantasmi?

Se qualcuno preferisce diffondere false informazioni, o insinuare chissà quali macchinazioni, potrebbe essere semplicemente perché teme di non avere una strategia solida per il futuro.

Il cuore in pace e lo sguardo avanti

Ai contendenti del 2026 consiglio di ripassare bene le regole del gioco e di utilizzare il tempo che ci separa dalle elezioni per costruire programmi e strategie, piuttosto che seminare dubbi.

Come sempre, io e l’Amministrazione andiamo avanti: c’è spazio per lasciare ulteriori segni positivi e contribuire al bene della comunità.

Stiamo sereni: le urne arriveranno, ma solo quando la Legge lo prevede.

 

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