Graziano Boriotti Blog

Per Aspera ad Astra

Comunità

Un percorso lungo, ma con una meta chiara: lo spostamento dell’elettrodotto

Oggi desidero aggiornare su una vicenda che ha segnato il nostro Comune (e la mia Amministrazione) negli ultimi quindici anni: lo spostamento dell’elettrodotto che attraversa l’area dove abbiamo iniziato a realizzare la scuola primaria “Romana Orlandi”. Un progetto importante, complesso e, come spesso accade per le opere pubbliche, caratterizzato da tempi lunghi. Tuttavia, è con soddisfazione che posso dire che il traguardo finalmente si avvicina.

L’iter burocratico

Nel novembre del 2015, il Consiglio Comunale approvò la bozza del protocollo d’intesa con Terna S.p.A., un passo fondamentale che ci ha permesso di avviare un iter articolato. Già allora era chiaro che la strada sarebbe stata lunga: l’approvazione ministeriale e il coinvolgimento di numerosi enti comportano inevitabilmente un allungamento dei tempi. Ma sapevamo dove volevamo arrivare e, con impegno e perseveranza, abbiamo continuato a lavorare.

Protocollo di intesa con Terna S.p.A. e Comune di Certosa di Pavia; risale al 2015

A giugno 2016 abbiamo firmato il protocollo d’intesa con Terna. Fu un momento importante, frutto di una collaborazione preziosa anche con il Comune di Certosa di Pavia. Quella firma sancì l’inizio di una fase operativa che oggi ci porta vicini al risultato.

Nel dicembre 2018, in Sala Consiliare, esperti di Terna S.p.A. arrivati appositamente da Roma hanno illustrato tavole e progetti.

I pannelli illustrativi del progetto esposti in Sala Consiliare

Quasi ci siamo, ancora un po’ di pazienza

Nel corso di questi anni, ho mantenuto un dialogo costante con Terna S.p.A., sia tramite incontri formali sia con colloqui telefonici informali. Proprio pochi giorni fa, per telefono, ho avuto conferma che, avendo il progetto già ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni, è in corso di completamento la fase di progettazione esecutiva. Questo è un passaggio cruciale: significa che, assai probabilmente, entro il 2025 si procederà all’appalto dei lavori.

Si tratta di un risultato concreto, che apre la strada alla realizzazione vera e propria dell’opera, con una previsione di completamento entro il 2026.

Non posso negare che i tempi siano stati lunghi, anzi, forse eccessivamente lunghi. Tuttavia, è importante ricordare che questa lentezza non è dipesa dal nostro Comune o dalla nostra Amministrazione, che hanno sempre agito con sollecitudine. I ritardi sono da attribuirsi al complesso iter burocratico, un aspetto comunque noto fin dall’inizio e che abbiamo affrontato con la consapevolezza necessaria per perseguire un obiettivo rilevante per la nostra comunità.

Il traliccio nell’area scolastica, quando ancora la scuola non era realizzata

Eliminare i dubbi e migliorare gli spazi

In questo contesto, voglio anche ribadire un aspetto fondamentale. Nonostante l’impegno profuso per spostare l’elettrodotto, è sempre stato chiaro, grazie alle rilevazioni commissionate già nel 2009 e condotte dall’Università degli Studi di Pavia, in collaborazione con Arpa Pavia, che il campo elettromagnetico generato dall’elettrodotto era ampiamente(!) nei limiti di legge e non rappresentava un rischio per la salute degli alunni o del personale scolastico. Tuttavia, eliminare qualsiasi dubbio e migliorare la qualità degli spazi destinati ai nostri ragazzi è sempre stata una priorità e sono felice, perciò, che si stia finalmente arrivando al dunque.

Visione e concretezza

Questa esperienza mi ha confermato alcune cose in cui credo profondamente e che ho sempre cercato di trasmettere ai miei collaboratori e a tutte le persone:

  1. Le cose non accadono per caso; servono visione e progettualità.
  2. Bisogna avere le idee chiare e la pazienza necessaria per affrontare e reggere i tempi della Pubblica Amministrazione.
  3. Con impegno costante e piedi per terra, i risultati arrivano.

Guardando avanti, sono fiducioso. La nostra comunità sta dimostrando che, con determinazione e unità, con perseveranza e stabilità, si possono raggiungere obiettivi importanti. Lo spostamento dell’elettrodotto non è solo una questione tecnica, ma un piccolo segnale tangibile di un futuro migliore per il nostro Comune e per le generazioni che verranno.

 

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